Sverniciare legno e ferro | 3 tecniche e 7 metodi spiegati in dettaglio

Sverniciare legno e ferro | 3 tecniche e 7 metodi spiegati in dettaglio

Tutte le indicazioni fondamentali per rendere più efficace e semplice uno dei lavori più seccanti fra tutte le attività di recupero e restauro… sverniciare!

Saper sverniciare bene è fondamentale nei lavori fai da te e restauro, perché  prima o poi capiterà a tutti di voler recuperare qualche oggetto o struttura in legno o ferro. Si tratta di un’operazione piuttosto noisa, ma che bisogna sapere svolgere al meglio se si vuole ottenere un buon risultato finale.

Vernici e smalti, gioie e dolori

Da quando l’uomo ha inventato le vernici, le pitture e gli smalti ha scoperto anche che di questi prodotti non ce n’è uno che riesca a resistere alle intemperie più di qualche stagione: o sbiadisce, o si sfoglia o si crepa o si copre di muffe, muschi e funghi.

Sopra una superficie deteriorata non si può, per un risultato appena decente, applicare una o più mani di smalto, ma occorre provvedere all’eliminazione tramite sverniciatura del legno (o del ferro), quanto più completa possibile.

La cosa è tanto sentita che esistono laboratori specializzati proprio nella sverniciatura persiane ed affini che vengono immersi in vasche contenenti prodotti chimici, assai più energici di quelli per chi fa da sé, che asportano fino all’ultimo granellino di pittura lasciando il legno come appena uscito dalla segheria.

Pronti? Partiamo allora per capire come sverniciare il legno!

 

Le tre tecniche fondamentali per la sverniciatura legno o ferro

Chi fa da sé dispone di tre tecniche per eliminare la vernice:

  • per abrasione;
  • per riscaldamento;
  • per scioglimento;

Abrasione

L’abrasione è il sistema più usato, il più rapido ed economico, ma anche quello che se non si sta più che attenti può rovinare in un batter d’occhio il pezzo che si sta ripulendo. Richiede l’uso di levigatrici o di smerigliatrici e di carte abrasive, in fogli, a nastri o come altro meglio si adatti alla superficie da pulire.

Riscaldamento

Con la tecnica del riscaldamento la vecchia vernice viene rammollita da un getto d’aria calda ed asportata col raschietto, lavoro piuttosto lungo però adatto anche a superfici curve.

Scioglimento

Lo scioglimento è un procedimento chimico in cui un prodotto liquido, semiliquido o in pasta (sverniciatore per legno) applicato sulla vecchia vernice la disintegra al punto da poterla poi eliminare con l’acqua.

I 7 metodi principali per sverniciare

Facendo capo alle 3 “macrotecniche” possiamo definire le 8 metodi particolari sverniciare a regola d’arte con prodotti per sverniciare il legno

  1. svernicare con soda caustica (ovvero lo sverniciatore chimico)
  2. sverniciare legno con pistola termica
  3. sverniciare il legno con le levigatrici
  4. sverniciatura ad acqua
  5. sverniciatura a sabbia
  6. scartavetrare legno con raschietti e rasiere
  7. sverniciare ferro con smerigliatrice

Vediamo ora tutti i metodi in dettaglio:

Sverniciare legno soda caustica


Gli sverniciatori legno chimici sono generalmente a base di soda caustica e tutti i loro contenitori portano a chiare lettere le avvertenze per l’uso. Che siano liquidi, semiliquidi o in pasta, a base di solventi o sverniciatori ad acqua (molto lenti questi), debbono essere usati con cautela. Ottimi gli sverniciatori chimici a base di cloruro di metilene prodotti da 

Lo sverniciatore legno rammollisce la vecchia vernice al punto da poterla togliere con una spatola (o strapparla come un nastro adesivo). Il legno va poi accuratamente lavato con abbondante acqua. Questa tecnica è molto valida per sverniciare legno laccato e sverniciare legno impregnato.

Sverniciare con il termosoffiatore (pistola termica)

Tutte le vernici e gli smalti (tranne le poliuretaniche vetrificate in voga negli anni sessanta del secolo scorso) non reggono il caldo, per cui è facile eliminarle con le termopistole (detta anche pistola sverniciatore) ed i raschietti legno. Questi possono disporre di un attacco ad anello da montare direttamente sull’ugello della pistola, così da eliminare le vernici a spinta, o essere dotati di manico per lavorare tirando. La forma dei raschietti permette di lavorare anche negli angoli interni.


Sverniciare legno pistola termica ed eliminazione con raschietto per legno.

Togliere vernice dal legno con le smerigliatrici


Ripulire le stecche delle persiane è stato per anni un problema di difficile soluzione, ora risolto con speciali levigatrici a lamella che entrano fra le stecche.

La levigatrice orbitale non va usata su vernici in strato spesso perché il calore sviluppato dall’attrito le fonde in palline che poi rigano malamente la superficie.

Negli angoli l’unica levigatrice utilizzabile è quella con suola a delta che comunque non può arrivare a filo delle pareti dove si deve poi intervenire manualmente.

La levigatrice a nastro è decisamente quella più efficace soprattutto su superfici estese; qui con la piastra di guida che evita di asportare troppo materiale.

Questa levigatrice con mininastro in punta è in grado di asportare completamente le vecchie vernici anche a filo parete; va usata con cautela.

Sulle levigatrici rotorbitali il platorello ha la superficie predisposta per il fissaggio dei dischi abrasivi con il velcro. La doppia impugnatura consente un lavoro sicuro.

La lima elettrica con la sua lama stretta si rivela preziosa per ripulire piccole zone non raggiungibili con altri attrezzi. La sua potenza richiede mano molto leggera.

Ecco un attrezzo professionale per legno, metallo e pietra, con una testa abrasiva sagomata a seguire superfici curve, con azione non aggressiva.

Per lavorare all’aperto, lontano da prese di corrente, non mancano levigatrici orbitali (qui una a delta) alimentate da batterie ricaricabili con impugnatura ergonomica.

Sverniciare con l’acqua

Utensili come le idropulitrici sono in grado di erogare getti d’acqua con pressioni elevatissime, dell’ordine dei 120-160 bar, che a 10-15 centimetri dalla bocca della lancia sono ancora fortemente concentrati in uno spazio ristretto. Oltre allo sporco, una tale potenza permette di rimuovere dalle superfici qualsiasi elemento che non abbia un’adesione più che buona, come ad esempio le vernici che tendono a sfogliare.

Sverniciare con la sabbia

Se l’acqua da sola non è sufficiente, si può applicare all’idropulitrice il kit per la sabbiatura oppure costruire una sabbiatrice fai da te. La sabbia per lo scopo ha una granulometria adatta per essere veicolata dall’acqua e, insieme a questa, essere proiettata ad alta pressione dagli ugelli della lancia per sabbiare.

Scartavetrare legno con raschietti e rasiere


Il tocco finale della levigatura lo danno le rasiere, semplici pezzi di lamiera d’acciaio, di forma varia, coi bordi lavorati a scalino tagliente che, fatti passare esattamente a squadra sul materiale per scartavetrare il legno, ne eliminano ogni fibra sporgente.

Per rifinire il lavoro di smerigliatrici, levigatrici ecc che, per quanto ben usate, lasciano sempre qualche residuo di vernice e che comunque non potrebbero lavorare su listelli e battute, bisogna tornare all’antico ed usare il classico raschietto per sverniciare, oggi più pratici in quanto dotati di lame intercambiabili.

Sverniciare il ferro


La smerigliatrice angolare attrezzata con platorello e dischi abrasivi è ottima come togli vernice, ma va usata con mano leggera: la velocità di rotazione è molto alta e viene asportato molto materiale.

Ancora maggiore attenzione va applicata nel portare a ferro una parte rugginosa della carrozzeria di un’automobile, dove rilievi e profili vengono erosi molto più rapidamente delle zone piane. Ottimi anche gli sverniciatori chimici a base di cloruro di metilene
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