Rilegare un libro, fascicoli, fogli e dispense a mano

Rilegare un libro, fascicoli, fogli e dispense a mano

Passo passo la tecnica per capire come rilegare un libro

Fra le tante tecniche di rilegatura per capire come rilegare un libro abbiamo scelto una delle più semplici che prescinde dall’uso del telaio da rilegatore, ma che, proprio per l’assenza di tale attrezzo che fa da sponda e da guida alla cucitura, richiede un po’ di attenzione in più.

Andiamo quindi alla scoperta di come rilegare un libro a mano!

Cosa occorre per eseguire rilegature

  • ago e filo (un refe piuttosto resistente, non filo da imbastitura)
  • tre pezzi di cartoncino resistente,
  • due fogli ed una striscia di carta bianca pesante,
  • un mezzo metro di fettuccia di cotone larga un paio di centimetri,
  • un pezzo di tela e colla vinilica, meglio quella specifica per la carta

Se la cucitura dei fascicoli per rilegare un libro sarà stata fatta con cura, il taglio del libro risulterà a pari; in caso contrario occorrerà anche un cutter ben affilato per pareggiare i bordi (a colla asciutta e prima di applicare risguardi e copertina). Il servizio fotografico segue il lavoro passo per passo per rilegare un libro e il poco che non è illustrato viene descritto nelle didascalie così da fornire una guida completa ed esauriente a chi si voglia accingere a rilegare fogli e alla rilegatura libri.


I risguardi sono fogli di cartoncino che hanno la funzione di collegare il gruppo di fascicoli alla copertina. Il cartoncino si acquista in fogli da 700×1000 mm ed è disponibile in vari spessori. Anche il cartone da dorsini si acquista in fogli ed è molto sottile ed elastico perciò è facile individuarne la venatura piegandolo prima in un senso e poi nell’altro, prediligendo il senso nel quale si arrotonda più facilmente e senza false pieghe.

 La cucitura dei fascicoli per rilegare un libro fai da te

Questo è il lavoro fondamentale dalla cui precisione dipende il buon risultato della rilegatura a mano.


Per rilegare un libro si comincia col togliere tutti i punti metallici che uniscono le parti di un libro. Strette ben a pari le dispense fra due tavolette lasciandone sporgere i dorsi di un paio di millimetri, apriamo con un seghetto da metallo due coppie di fori distanti poco meno della larghezza della fettuccia (meglio non usare i fori lasciati dai punti metallici che potrebbero non essere allineati).
Impiliamo in ordine dalla A alla Z tutti i fascicoli e cominciamo la cucitura inserendo l’ago dall’esterno in uno dei fori del primo fascicolo.

Facciamolo girare dentro ed estraiamolo dal secondo foro.

Blocchiamo con un nodo il filo, ben teso sul dorso.

Facciamo passare l’ago nei bordi della fettuccia, ripetendo il punto così da bloccare la fettuccia al fascicolo.

Tenendola ben tirata, facciamo passare l’ago nella fettuccia e nel secondo fascicolo (da fuori in dentro e viceversa), blocchiamo il punto sulla fettuccia con un nodo e procediamo così fino a completare la cucitura di tutti i fascicoli lungo la prima coppia di fori (il punto si raddoppia anche nell’ultimo fascicolo).

Per la seconda coppia di fori si ripete tutta la procedura, più facile perché ormai i fascicoli sono già legati fra loro ma cercando di tenerli ben serrati. Nulla, comunque, vieta di usare due aghi e di eseguire le due cuciture contemporaneamente.

 Risguardi e dorsino

Anche se la cucitura dei fascicoli è la parte essenziale del lavoro di rilegatura, la cucitura non basta per dire che un libro è rilegato. A completare l’opera occorrono ancora i risguardi, cioè i fogli che collegano la copertina al libro e gli accorgimenti per renderli solidali ai due elementi.


Accuratamente cuciti fra loro i fascicoli, tagliamo a misura i due fogli di carta da usare per i risguardi, larghi quanto l’altezza dei fascicoli e lunghi due volte la larghezza (poco di più se, nonostante ogni cura,
i fascicoli non sono risultati allineati ed occorrerà rifilarli col cutter).

I fogli si piegano a metà.

Si appoggiano con la massima precisione sul gruppo già cucito.

Si rendono solidali ad esso incollandovi i capi delle fettucce. Ad un rilegatore professionista, esperto nella cucitura, bastano una sola fettuccia ed una sola serie di punti. A chi non fosse pratico del mestiere conviene usarne almeno due.

Per dare al libro la resistenza necessaria aggiungiamo un dorsino, sempre di carta pesante, fissato sopra le cuciture e le fettucce senza lesinare la colla che dovrebbe penetrare anche, ma proprio di poco, tra l’uno e l’altro fascicolo.

Il dorsino, ben tirato e spianato sul dorso dei fascicoli dà un notevolissimo incremento alla solidità della rilegatura.

Guidandosi con un righello si controlla che la larghezza del dorsino sia uniforme per tutta la sua lunghezza.

 Stoffa e cartoncino per la copertina

Prima di procedere all’applicazione della copertina, occorre attendere che la colla di dorsino e risguardi sia ben asciutta. Ma la copertina la possiamo preparare anche prima.

Tagliamo un pezzo di tela lungo due volte la larghezza del libro più circa 100 mm, e largo quanto l’altezza del libro più circa 100 mm. Tagliamo anche tre pezzi di cartone, due lunghi e larghi 2 o 3 mm più del libro ed uno lungo uguale ma largo quanto il suo spessore.

Incolliamo i tre pezzi, ben centrati e paralleli, sulla tela, spianandone ogni piega.

A colla asciutta, tagliamo di sbieco gli angoli della tela per poterli ripiegare all’interno senza fare spessore. La copertina si completa incollandovi all’esterno la stampa allegata a questo numero.

La colla non va data sulla tela ma sul retro degli allegati, da centrare con la massima cura sulla tela e da spianare, senza ovviamente spostarli, finché la colla è umida.

La pressa


Asciutta la copertina ed asciutto il libro, stendiamo altra colla sulla faccia esterna dei risguardi e vi pieghiamo sopra, ben centrata la copertina.

Per ben che si sia lavorato, è inevitabile che l’umidità della colla, trasmettendosi, sia pur di poco, a tutto
il corpo del libro, tenda a farlo rigonfiare ed incurvare. Ad evitarlo basta chiudere il libro fra due tavolette
e poggiarvi sopra un grosso peso lasciando asciugare per almeno 24 ore.

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