Candele artistiche intagliate fai da te | Come si realizzano

Candele artistiche intagliate fai da te | Come si realizzano

Divertirsi a realizzare candele artistiche artigianali di ogni genere è facile e divertente

Per realizzare candele artistiche fai da te è opportuno conoscere un po’ di più su questi “oggetti”. Può sembrare strano ma oggi si consumano molte più candele artigianali che ai tempi in cui queste erano uno dei pochi mezzi di illuminazione disponibile.


Come in ogni attività che comporta una certa dose di talento artistico quello che non si può insegnare è proprio il passaggio dalla tecnica all’arte della realizzazione delle candele artistiche lavorate a mano. Delle vere sculture in cera.

La moderna candela stearica nasce alla fine del primo quarto dell’Ottocento in ovvia concomitanza con la scoperta che da particolari lavorazioni dei grassi di scarto delle macellerie (ed altri del genere) si poteva economicamente ottenere una sostanza translucida in grado di sostituire la costosa cera d’api e l’ancor più caro spermaceti fino allora usati per fabbricare candele che dessero una luce chiara e senza fumo (o quasi).

Fino ad allora, infatti, la candela, quella buona, di cera d’api, era riservata ai ricchi. I meno ricchi si arrangiavano con le puzzolenti candele di sego (largamente usate per illuminare caserme ed ospedali chissà con quanto piacere di malati e militari), con lumini e lampade ad olio e, da poco tempo, con i primi lumi a petrolio che univano alla puzza una luce rossastra e il costante pericolo di provocare incendi.

Candele nella storia

Sappiamo che la candela nasce nel Medio Evo, ma non sappiamo né dove né quando. La Menorah, il candeliere a sette braccia della fede di Abramo, era alimentato ad olio. Primo cenno certo dell’esistenza delle candele lo abbiamo con la festa della Candelora (il 2 di febbraio), festa in cui si benedicevano le candele, tassativamente di cera vergine, rito documentato dall’undicesimo secolo della nostra era (1001/1100), ma che pare nato nella chiesa d’Oriente (con o senza le candele ?)

Come si fanno candele artistiche?

Come creare candele artistiche? Tutti i progressi della tecnica, le più sofisticate macchine utensili, i procedimenti più complessi con o senza controllo numerico non hanno minimamente influenzato la fabbricazione delle candele artigianali che oggi si fabbricano ancora come al tempo della prima crociata, solo un po’ più rapidamente e neanche tanto.

Si parte dallo stoppino che è una trecciola di lino o di cotone (canapa solo per le candele di sego), imbevuta di sali minerali affini al salnitro che le danno una certa rigidità e ne regolano la combustione riducendo la produzione di fumo (per spegnere una candela, ad ogni modo, il sistema migliore è di stringere la fiamma fra pollice e indice bagnati di saliva).

Ci sono due soli sistemi per fare le candele fatte a mano, ad immersione ed a colata, il primo usato per candele artistiche l’altro per quelle correnti. In entrambi la cera (o il suo equivalente) si fa sciogliere a bagnomaria ad una temperatura variabile secondo il prodotto fra i 50 e i 70 C°, fino a quando cioè assume più o meno la viscosità del miele.

Ad immersione

Nel primo sistema si attacca in fondo allo stoppino un peso e lo si cala nella cera fusa. Si ritira lo stoppino coperto di cera e lo si raffredda in acqua; lo si rimette nella cera, lo si estrae e lo si raffredda, tante volte quante bastano ad ottenere il diametro voluto. E’ così possibile, usando cere di diversi colori, ottenere candele artistiche intagliate, hanno un bell’effetto decorativo.


Con questa tecnica, disponendo di cere di diversi colori, è possibile realizzare oggetti veramente unici. Occorre avere un secchio o un catino pieno d’acqua fredda. Si immerge l’anima nella cera di uno degli scomparti, la si tira subito fuori e la si raffredda nel catino. Ogni bagno aggiunge uno strato spesso circa un mm (poco più, poco meno, secondo il tipo di cera usata): per avere strati più spessi non si deve lasciare più a lungo la candela nella cera fusa dove si rammollirebbe ma fare un numero maggiore di bagni dello stesso colore. Ecco come fare candele artistiche.

A colata

La produzione candele lavorate a mano con il sistema a colata prevede uno stampo, cilindrico per le candele correnti, delle forme più varie per quelle da arredamento, attraversato assialmente dallo stoppino e nel quale si cola la cera fusa. Nell’industria si hanno stampi multipli in cui lo stoppino attraversa un pistone conico (la punta della candela) che a cera solida si alza, sfornando in un colpo solo dozzine di pezzi.

Una griglia a pettine afferra e solleva il gruppo di candele seguito dagli stoppini, il gruppo dei pistoni si abbassa ed il procedimento si ripete.

Candele decorative intagliate


lo strumento principe per intagliare con delicata precisione la cera è il coltellino a lama fissa e ben affilata compreso nel kit.

Un bagno dopo l’altro, le colature creano sotto la candela una specie di stelo, comodo per maneggiarla ma che poi va tagliato via.
Per un certo tempo (dipende dal diametro della candela) la cera resta morbida da poterla arricciare, curvare annodare.

Per scanalature arrotondate che il coltello non riuscirebbe ad ottenere si usa la miretta, una specie di sgorbia cilindrica, compresa nel kit.

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